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  • Immagine del redattoreSara Robin

Di queste parole quello che vuoi


Prenditi cura della tua voce se il silenzio di oggi non era previsto. Prenditi cura delle parole che non dici, di quelle che soffochi o di quelle che sono rimaste incagliate in fondo alla lingua. Prenditi cura delle parole degli altri. Che li ami o no. Prenditi cura della rabbia, delle parole strappate, delle urla e della stanchezza. Prenditi cura degli sprechi, degli sforzi, del senso di inutilità. Prenditi cura del tuo suono, del tuo corpo che ne è oste e ospite. Prenditi cura delle pretese, delle aspettative e delle imposizioni che gli dai. Curati della disciplina e dell'amorevolezza. Prenditi cura delle risate, delle parole sussurrate, dell'ansimare, dei ruggiti gutturali, dei singhiozzi, delle liti. Prenditi cura del pianto, del piacere, dell'apatia. Prenditi cura del respiro se l'addome è contratto, contorto, respira fino in fondo ai piedi se ti senti molle e rarefatto, respira e ascolta come pulsa vivo il sangue, come assecondando il flusso in realtà ti porta a condurlo dove vuoi tu.


Fai delle rotte interrotte energia creativa, della sospensione un allenamento al guardare meglio la bellezza, del senso di mancanza un'infallibile messa a fuoco del desiderio. Fai di queste parole quello che vuoi.

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